Conosci l’irish whiskey? Caratteristiche, produzione ed etichette

Cos’è l’irish whiskey? Il whisky irlandese è un distillato divenuto orgoglio nazionale e da sempre in confronto diretto con lo scotch whisky, il suo omologo scozzese. I due prodotti hanno alla base una storia a larghi tratti comune, sebbene vi siano aspetti non secondari che li rendono marcatamente dissimili.

Una prima differenza macroscopica è rappresentata dall’assenza del gusto torbato, caratteristico di molti scotch. Risultano inoltre presenti significative variazioni nel processo produttivo e nelle materie prime utilizzate (per l’irish generalmente cereali coltivati in Irlanda). L’irish whiskey è solitamente piuttosto delicato, con sfumature fruttate e dai sapori bilanciati.

 

COME VIENE PRODOTTO IL WHISKY IRLANDESE?

Quale processo viene usato per la produzione del whisky irlandese? Ci sono vari passaggi in comune con lo scotch, di cui abbiamo già parlato in questo approfondimento.

La fase iniziale è rappresentata dal maltaggio (che implica il fenomeno della germinazione e prevede un percorso di essicazione), mediante la quale l’orzo diviene malto.

Segue il passaggio di mashing, il cui intento è trasformare in zucchero l’amido presente nel malto. Il mescolamento si determina utilizzando acqua calda.

Il terzo nodo fondamentale di questo percorso è costituito dalla fermentazione. Vengono immessi nel processo i lieviti e lo zucchero è trasformato in alcool.

L’altro punto è la distillazione che permette di estrarre l’alcol. L’irish whiskey è frutto di una distillazione strutturata in tre step, mentre lo scotch ha una distillazione in due fasi.

Al termine di tutto ciò il produttore si farà carico dell’invecchiamento. Il distillato viene posto in botti di rovere, con un invecchiamento minimo di tre anni. Le botti sono state impiegate in precedenza per invecchiare altri prodotti alcolici, come il bourbon.

Gli irish whiskey non prevedono l’essiccamento condotto su fuoco di torba, tonalità torbate che invece contraddistinguono molti scotch. Altra peculiarità è rappresentata dal tempo di invecchiamento che in buona parte dei casi prevede una soglia base di cinque o sette anni.

 

GLI IRISH WHISKY PIÙ FAMOSI, LE ETICHETTE

Qual è il miglior whisky irlandese? Ci sono tanti prodotti che meritano di essere privati, ci limiteremo quindi a presentarvi alcuni dei distillati più apprezzati:

  • Jameson. È forse il più rappresentativo dei distillati irlandesi. È un brand che produce molte versioni di whisky, dai prodotti premium a quelli economici. È indicato per chi muove i primi passi nella realtà degli irish.
  • Tullamore DEW. Si tratta di un blended, noto per la delicatezza del suo aroma e dal gusto tipicamente irlandese, con note di spezie e frutta secca.
  • Bushmills Malt. Nella versione Irish single malt è stato vincitore del titolo di Best Irish Single Malt Whiskey agli World Whiskies Awards.

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